a cura della prof.ssa A.Tosti (Gruppo italiano di Tricologia)
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Quando si manifesta
L’alopecia androgenetica non colpisce solo l’uomo, ma affligge circa il 50% delle donne nel corso della vita. Nella donna la malattia ha 3 modalità principali di esordio:

  1. Più spesso compare dopo la menopausa quando gli ormoni estrogeni si riducono e proporzionatamente quindi aumentano gli ormoni maschili
  2. Talvolta insorge precocemente, alla pubertà, spesso precipitata da una dieta dimagrante
  3. In alcune donne compare subito dopo una gravidanza, precipitata dallo stress e dalla carenza di ferro che spesso insorgono durante l’allattamento

Primi sintomi della malattia
Il primo segno della calvizie femminile è un diradamento centrale per cui la paziente lamenta che quando si fa la riga in mezzo i capelli sono radi e non coprono più il cuoio capelluto.
Soprattutto nelle donne giovani il diradamento è spesso più evidente in corrispondenza della fronte. Un segno iniziale della malattia nella donna è il cosiddetto “segno dell’albero di Natale” ; effettuando la discriminatura centrale si osserva un’area di diradamento a base anteriore che ha appunto la forma di un albero di Natale.
Nella donna in menopausa è invece frequente notare anche una stempiatura, simile a quella che si osserva nel maschio. Anche nei casi più gravi però non si osserva mai una calvizie completa ma solo un grave diradamento.

L’attività del follicolo
Osservando ad alto ingrandimento il cuoio capelluto di una donna affetta da calvizie è frequente evidenziare piccole zone completamente prive di capelli che corrispondono ai follicoli temporaneamente vuoti. Normalmente il follicolo non è mai vuoto in quanto produce un nuovo capello prima che il capello vecchio sia caduto. Nella calvizie la produzione del nuovo capello è ritardata, per cui il follicolo può rimanere vuoto per settimane o talvolta mesi.

Stimolando con lozioni o massaggi il cuoio capelluto è possibile stimolare i follicoli temporaneamente vuoti a produrre un nuovo pelo.

Il t estosterone al femminile
L’alopecia androgenetica femminile non è sempre segno di un eccesso di ormoni .
Anche la donna produce ormoni androgeni, anche se in concentrazioni inferiori al maschio. Per questo l'alopecia androgenetica non è esclusiva del sesso maschile ma si osserva anche nelle donne. Nella donna la calvizie può essere conseguenza di un eccesso di ormoni maschili o essere conseguenza di una eccessiva sensibilità del capello a livelli di androgeni assolutamente normali.
La normalità degli esami ormonali non esclude la diagnosi di alopecia androgenetica; il 50% delle donne affette da calvizie hanno esami ormonali assolutamente normali.

L’avanzamento della calvizie
La progressione della calvizie è in genere un processo lento e graduale ma la malattia può talvolta andare incontro ad aggravamenti improvvisi scatenati da malattie generali, interventi chirurgici, periodi di forte stress, rapide perdite di peso.
Nella donna la gravità della malattia viene comunemente valutata utilizzando la scala di Ludwig che divide la calvizie femminile in 3 gradi: lieve, moderato e grave.

 
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