I trattamenti
Il trattamento medico della calvizie deve impedire agli ormoni androgeni di esercitare i loro effetti sul follicolo e nel contempo stimolare il follicolo a produrre capelli più grossi e più lunghi.
Ridurre o bloccare l'azione degli ormoni androgeni sul follicolo
Questo obiettivo può essere raggiunto utilizzando farmaci antiandrogeni che non sono tuttavia indicati in tutti i casi, ma solamente quando gli esami ormonali mostrano delle alterazioni. I più noti sono il ciproterone acetato (contenuto ad esempio nella pillola anticoncezionale Diane) la flutamide, lo spironolattone.
La pillola anticoncezionale può essere utile in quanto riduce la produzione di androgeni da parte dell’ovaio, è importante però scegliere una pillola adatta al problema in quanto alcuni anticoncezionali contengono invece progestinici che possono aggravare l’alopecia androgenetica : è necessario quindi rivolgersi al medico che prescriverà la pillola più adatta a seconda dei casi.
Indurre i follicoli in riposo a produrre un nuovo pelo e prolungare la fase di crescita dei follicoli già in attività
Questo obiettivo può essere raggiunto utilizzando farmaci che inducono l'anagen, come il minoxidil. Il minoxidil in lozione è in commercio da molti anni ma non per questo è un trattamento sorpassato o poco efficace. Il farmaco stimola la crescita dei follicoli con un meccanismo d'azione ancora sconosciuto ma comunque non legato alle sue proprietà vasodilatatorie. Il minoxidil nella donna è utilizzato alla concentrazione del 2%, va applicato regolarmente tutti i giorni, 2 volte al giorno. E' assolutamente sbagliato effettuare delle sospensioni anche brevi in quanto, non appena si interrompe il trattamento, gli effetti del farmaco svaniscono ed i capelli riprendono a cadere.
Il minoxidil è un principio attivo delicato, che si inattiva facilmente se introdotto in lozioni artigianali che contengono altri principi attivi.
Non si dovrebbe mai quindi associare il minoxidil ad altri preparati anticaduta nella stessa lozione; si rischia in questo modo di non avere alcun effetto benefico.
Trapianto di capelli
L’autotrapianto di capelli è molto efficace anche nella donna; è importante rivolgersi a mani esperte perché si tratta comunque di un intervento non semplice e non indicato in tutti i casi . Attenti invece ad altre tecniche come il trapianto di capelli artificiali che non solo non sono utili ma possono provocare gravi danni!
Le tecniche di autotrapianto si sono perfezionate nel corso degli anni ed oggi è possibile ottenere risultati estetici eccellenti utilizzando le tecniche dei mini e dei microinnesti.
Alcuni chirurghi trapiantano i capelli lunghi, senza tagliarli; questo fa sì che l’intervento sia scarsamente visibile anche nella donna. Viene oggi spesso pubblicizzato l’uso del laser nell’effettuazione dei trapianti: non è affatto dimostrato che questa tecnica offra dei reali vantaggi rispetto alla tecnica tradizionale.
I follicoli trapiantati mantengono la loro attività ciclica e quindi alternano periodi di attività in cui producono il capello a periodi di riposo. Subito dopo il trapianto i follicoli trapiantati vanno in riposo a causa dello "stress" dovuto all'intervento chirurgico. I capelli trapiantati cadono quindi circa 2-3 mesi dopo il trapianto quando i follicoli riprendono l'attività e producono capelli nuovi. I risultati del trapianto sono ottimali circa 6 mesi - 1 anno dopo l'intervento.

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